L'INQUIETUDINE della missione
Cari amici, vorrei aprire questo numero di ECO con una celebre frase di S. Agostino in apertura del suo libro autobiografico Le Confessioni: “Ci hai fatti per Te, e il nostro cuore è inquieto finché non riposi in Te”. Il cuore inquieto è un cuore che vaga nel deserto, fino a quando non riposa in Dio. Ci sono vari tipi di deserto: vi è il deserto della povertà, quello della fame e della sete; il deserto dell’abbandono, della solitudine e dell’amore distrutto. C’è, però, non meno diffuso, anche il deserto dell’oscurità di Dio e dello svuotamento delle anime senza più coscienza della dignità e del cammino dell’uomo. È allora al profondo del cuore che bisogna dirigersi, per riscattare gli uomini dal deserto e condurli al luogo della vita, verso l’amicizia con il Figlio di Dio, che ci dà la pienezza di questa vita. Questa è la missione della Chiesa: rispondere all’inquietudine del cuore dell’uomo, offrendogli l’unico annuncio che può soddisfarlo e donargli l’agognato riposo: Gesù Cristo. Sì, perché l’uomo di oggi è povero soprattutto di fede e rispondere all’appello del povero significa non soltanto soddisfarne i bisogni materiali, ma prima di tutto la sua fame di Dio. Noi credenti dobbiamo saper intercettare l’inquietudine di innumerevoli cuori che in qualche modo cercano Dio; dobbiamo essere ‘inquietati’ dalla situazione in cui si trovano tanti nostri fratelli e sorelle. Esiste una stretta relazione tra il dono della fede che abbiamo ricevuto e l’assillo di portare a tutti questo dono. Ciò vuol dire che il cristiano non può restare tranquillo laddove si è installato fino a quando il mondo, tutto il mondo, non ha raggiunto il suo futuro in Dio. L’inquietudine del cuore, si può dire, è la fonte della missione, che, in tal senso, possiamo definirla come l’incontro tra due inquietudini: quella di chi cerca Dio e quella di chi non può stare in pace fino a che il Dio di Gesù Cristo non sia da tutti conosciuto e amato. Auguro a tutti noi, cari amici, questa “santa inquietudine”!
P. Stefano Baldini
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