E se il Natale fosse una festa Missionaria?
BUON NATALE!!!… e... cioè?... Non so quanti cristiani di oggi saprebbero dare una risposta che possa far capire l’importanza di questo augurio ed il mistero della nostra fede che esso racchiude. È impensabile che il significato del Natale sia quello che nei nostri anni e ancor più nei nostri giorni stiamo vivendo! Forse potrebbero parlare con tenerezza che Dio si è fatto uomo, che è nato in una stalla e tante altre cosa simili che ci riportano al fatto così come è avvenuto duemila anni fa. Ma la storia della salvezza non è una realtà che ci fa rivivere episodi del passato, è una realtà che si rende attuale e viva nel corso dei secoli, oggi, nel nostro presente, nella vita di ogni uomo. Ci può essere un’idea nuova del Natale che non è molto popolare e forse non è sentita e proclamata neppure un po’ più in alto. Il Natale di fatto celebra un evento completamente nuovo nel mondo: Dio entra nel mondo per salvare il mondo. È Gesù che nascendo nel nostro mondo da’ inizio ad una nuova missione: la salvezza per tutti. E se il Natale fosse una festa missionaria ? Per scoprirlo è indispensabile aver chiaro chi è il missionario. La risposta non è difficile: il missionario è colui che Dio chiama ed invia ad annunciare agli uomini il suo amore di Padre, la sua volontà di salvezza per tutti gli uomini. A questo punto per poter capire e riflettere ancora dobbiamo fare subito un po’ di lavaggio al nostro cervello nel quale si annida un’idea non proprio giusta e vera: Il missionario non è colui che Dio ha scelto tra il suo popolo e ha inviato in terre lontane per portare il Vangelo di salvezza a chi ancora non lo conosce, idea vera, ma oggi molto limitante, “Il Missionario" è Gesù e il suo Natale celebra il momento del grande evento della Missione, perché è il giorno in cui il primo missionario viene inviato nel mondo dal Padre, autore della missione di salvezza per tutti gli uomini. Gesù è missionario anche come vorremmo noi: nei suoi primi trent’anni si è mescolato con gli uomini; ha vissuto la loro vita ed ha fatto le loro esperienze; si è preparato con la Bibbia alla mano letta ogni sabato nella Sinagoga e finalmente il suo annuncio esplosivo: Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio. Buon Natale, fratello, che Gesù, l’inviato del Padre nasca anche nel tuo cuore e scombussoli la tua vita e ti spinga ad essere oggi nel tuo piccolo grande mondo missionario d’amore e di salvezza.
P. Flavio Evangelisti
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