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Un nuovo sito
Carissimi fratelli e sorelle,
l'edizione di Giugno 2017 è l'ultima di "Eco delle Missioni". Per volontà dei frati Cappuccini toscani le due riviste "Proposta Tau" e "Eco delle missioni" si fondono in una sola e danno vita ad nuova creatura.
Forse non è un caso che questa rivista, fondata per volontà di Padre Bernardo Gremoli nel lontano 1964, venga rinnovata proprio nell'anno in cui il nostro fratello Bernardo torna alla casa del Padre dopo una vita intera trascorsa in terra di Missione.
Il mondo delle missioni cappuccine è in continua evoluzione, anche la sede del "Centro Animazione Missionaria" si è spostata da Prato ed è stata affidata a frati giovani e pieni di entusiasmo che portano avanti, con rinnovato impegno, la Missione di nostro Signore Gesù Cristo.
Le nuove iniziative, i progetti, le iscrizioni per i campi lavoro, le notizie dalle missioni.. tutto trovate nel nuovo sito. https://www.missionicappuccinitoscani.it/
Queste pagine rimarranno come "memoria storica", per rilevare come l'impegno dei frati Cappuccini toscani non sia venuto mai meno in tanti anni, per trovare i volti che hanno operato e dato la vita per la Missione, per constatare che i progetti avviati (anche quelli più ambiziosi) hanno tutti avuto una felice conclusione ed infine per ricordare anche a noi una parte importante e indelebile della nostra esperienza umana e cristiana.
Si può affermare, senza esitazione, che le esperienze maturate in tanti anni di impegno e dedizione ci hanno cambiato, portandoci ad una più profonda consapevolezza che il bene fatto non cade mai nel vuoto e che l'impegno per gli ultimi (vicini e lontani) è diventata una esigenza del nostro essere e rimarrà una costante della nostra esistenza.
Pace e Bene
Forse non è un caso che questa rivista, fondata per volontà di Padre Bernardo Gremoli nel lontano 1964, venga rinnovata proprio nell'anno in cui il nostro fratello Bernardo torna alla casa del Padre dopo una vita intera trascorsa in terra di Missione.
Il mondo delle missioni cappuccine è in continua evoluzione, anche la sede del "Centro Animazione Missionaria" si è spostata da Prato ed è stata affidata a frati giovani e pieni di entusiasmo che portano avanti, con rinnovato impegno, la Missione di nostro Signore Gesù Cristo.
Le nuove iniziative, i progetti, le iscrizioni per i campi lavoro, le notizie dalle missioni.. tutto trovate nel nuovo sito. https://www.missionicappuccinitoscani.it/
Queste pagine rimarranno come "memoria storica", per rilevare come l'impegno dei frati Cappuccini toscani non sia venuto mai meno in tanti anni, per trovare i volti che hanno operato e dato la vita per la Missione, per constatare che i progetti avviati (anche quelli più ambiziosi) hanno tutti avuto una felice conclusione ed infine per ricordare anche a noi una parte importante e indelebile della nostra esperienza umana e cristiana.
Si può affermare, senza esitazione, che le esperienze maturate in tanti anni di impegno e dedizione ci hanno cambiato, portandoci ad una più profonda consapevolezza che il bene fatto non cade mai nel vuoto e che l'impegno per gli ultimi (vicini e lontani) è diventata una esigenza del nostro essere e rimarrà una costante della nostra esistenza.
Pace e Bene
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Un GRANDE grazie
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Giugno 2017
Una testimonianza evangelica di fraternità
Carissimi lettori, il cammino verso una sola rivista continua a piccoli passi, ma in modo deciso. Ci rendiamo sempre più conto di dover rispondere in questo modo alla realtà che ci circonda e chiede un atteggiamento evangelico di comunione e collaborazione piena. «Eco delle Missioni» e «Proposta Tau» per tanti anni hanno contribuito ad animare l’impegno di quanti si sono messi in gioco con la nostra missione di Frati Minori Cappuccini in Toscana. Proprio per dare uno spessore maggiore e lanciare uno sguardo di speranza sul futuro, vogliamo offrire a tutti uno strumento di comunione. Piccolo segno di realtà ecclesiale e francescana, noi Frati Minori Cappuccini rinnoviamo il nostro impegno di essere in Toscana una testimonianza evangelica di fraternità, secondo lo stile di Francesco d’Assisi. In questo stile vi tendiamo la mano e chiediamo di condividere il nostro cammino. Ci sembra fecondo, allora, condividere con ciascuno di voi le parole che Francesco rivolse ai suoi frati, durante una sosta a Siena, nel suo cammino verso Assisi, al termine della sua esistenza. In un momento critico, quando gli sembrava che «sorella morte» fosse già accanto a lui disse a un suo confratello: “Scrivi che benedico tutti i miei frati che sono ora nell’Ordine e quelli che vi entreranno fino alla fine del mondo. Siccome non posso parlare a motivo della debolezza e per la sofferenza della malattia, brevemente manifesto ai miei frati la mia volontà in queste tre esortazioni. Cioè: in segno di ricordo della mia benedizione e del mio testamento, sempre si amino tra loro, sempre amino ed osservino la nostra signora la santa povertà, e sempre siano fedeli e sottomessi ai prelati e a tutti i chierici della santa madre Chiesa” (Francesco d’Assisi, Testamento di Siena : FF 132-135). In risposta alle domande del mondo nel quale siamo immersi, le esortazioni di Francesco sono chiamate a colorarsi di modalità adeguate. Ne proponiamo alcune. L’amore reciproco si rivesta di cortesia umana, nei gesti e nelle parole. L’amore alla povertà conduca dalla sobrietà di vita alla condivisione verso chi è impoverito ed emarginato. La fedeltà alla Chiesa si concretizzi nella partecipazione del cuore e delle scelte al percorso suggerito dalla Evangelii gaudium di papa Francesco. La nostra rivista possa essere un aiuto lungo il sentiero della vita che vogliamo condividere con tutti voi.
La redazione
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Cena missionaria 2017
Scuola elementare di Enugu (Nigeria)
Scuola di Mivumoni (Tanzania)
Dicembre 2016
Editoriale
Stiamo attraversando tempi segnati da cambiamenti ad ogni livello. Non vogliamo abusare qui dell’aggettivo epocale, ripreso spesso e talvolta a sproposito. D’altra parte, il fenomeno migratorio di migliaia di persone che bussano ai confini dell’Europa non può definirsi un’emergenza temporanea. Siamo davanti ad una profonda trasformazione della società nella quale viviamo. E non possiamo prevedere in che modo si presenteranno nel prossimo futuro gli scenari culturali e sociali della società europea. Anche da un punto di vista ecclesiale, stiamo assistendo a tentativi di cambiamento. Il magistero di papa Francesco sta portando una ventata di novità nella chiesa, prospettando un rinnovamento nelle relazioni all’interno delle comunità ecclesiali come nella tensione evangelizzatrice. L’idea di «una chiesa in uscita», che corra rischi pastorali piuttosto che rimanere arroccata su posizioni statiche ormai indifendibili, è il principio guida della parola di papa Francesco. All’interno di questi e molti altri cambiamenti, anche l’umile Eco delle Missioni cammina verso una trasformazione che riteniamo possa giovare alla sua diffusione. Il nuovo consiglio dei Frati Minori Cappuccini toscani sta cercando di semplificare la pubblicazione delle testate della provincia religiosa. Convogliando le forze e avendo di mira una evangelizzazione a tutto campo, le redazioni di Eco delle Missioni e di Proposta Tau saranno unificate fin dal prossimo anno. Crediamo così di poter svolgere un servizio migliore e più qualificato nei confronti sia dell’animazione missionaria che della pastorale giovanile in Toscana. Intanto, per l’ultimo numero di questo anno, le due testate saranno stampate e distribuite come al solito. Ma già fin d’ora, sfogliando le pagine della rivista, troverete qualche cambiamento insieme a conferme di collaboratori e tematiche. In un famoso detto, riportato dall’evangelista Matteo, Gesù afferma che “ogni scriba, divenuto discepolo del Regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche” (Mt 13,52). Confidiamo di mantenere questo preciso stile evangelico, continuando sullo stile così apprezzato da voi lettori e proponendovi nuovi stimoli che speriamo siano accolti con il medesimo gradimento. Nell’approssimarsi della festa di Natale, vogliamo augurare ad ogni lettore un tempo di reale preparazione all’incontro con il Signore. La liturgia della prima domenica di Avvento ci ha invitato ad andare incontro con le buone opere al Signore che viene. Colui che viene è Colui che fa nuove tutte le cose, è Colui che, come diceva non gli antichi cristiani, ha introdotto nel mondo degli uomini ogni novità portando Se stesso. Col cuore pieno di speranza nelle promesse del Signore, vi auguriamo fin d’ora un felice e sereno Natale nelle vostre case e nelle vostre famiglie.
La redazione
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Giugno 2016
Grazie Giovanni!
Col numero scorso (marzo 2016) il Professor Giovanni Minnucci ha concluso la sua collaborazione con la nostra rivista: una collaborazione il cui inizio si perde nella notte dei tempi e che, negli ultimi sei anni, era diventato appuntamento puntuale e di grande prestigio con i nostri lettori, attraverso uno spazio che lui stesso aveva voluto chiamare “Per riflettere”. Come redazione già ne sentiamo la mancanza ed esprimiamo l’auspicio che il nostro rapporto non sia concluso, ma solo momentaneamente sospeso: dopo tanti anni, ha sentito il bisogno di lasciarsi più tempo per i suoi molteplici interessi ed impegni in campo accademico ed ecclesiale, una scelta che – pur con l’inevitabile rammarico – ha trovato la nostra immediata e totale comprensione. Difficile dire se di Giovanni abbiamo maggiormente apprezzato – e quindi ci mancherà di più – l’umanità, la spiritualità francescana, la vasta cultura, il rigore accademico o la semplice amicizia, perché lui è tutte queste cose insieme; ce ne siamo resi conto leggendo i suoi splendidi articoli, sempre di grande respiro, mai banali, su temi di enorme impegno, sia che trattassero dell’evoluzione della società globale, di temi di geopolitica, o più squisitamente di aspetti legati alla missione, alla vita e al magistero della Chiesa. Per questo lo vogliamo ringraziare, certi di interpretare anche il pensiero dei nostri lettori, perché in questi tempi in cui la riflessione è un bene così raro, le sue provocazioni ci hanno sempre stimolato a ragionare su quanto di importante accadeva a noi e intorno a noi, e ragionare è importante per crescere, come uomini e come cristiani! Quello che ci proponiamo di fare nel prossimo futuro – e lo proponiamo anche ai lettori – è di riprendere alcuni dei suoi articoli, leggerli di nuovo e riflettere ancora: per esempio su Diritti umani e libertà religiosa (giugno 2014), sull’incontro interreligioso di Assisi sulla pace (dicembre 2011), sulle migrazioni che interrogano la nostra civiltà (dicembre 2013), oppure su come cambia la geografia culturale e religiosa del pianeta (marzo 2014), sul Corno d’Africa, una catastrofe annunciata (ottobre 2011), sul Mediterraneo: area di conflitti o di incontro fra culture (giugno 2011), o quella originale e coraggiosa lettura della crisi, proposta nel giugno 2013, col titolo “Dio, l’uomo e il denaro”, per non parlare degli ultimi due numeri, in cui declina, da par suo, la pastorale della misericordia di Papa Francesco: dal Convegno Ecclesiale di Firenze (dicembre 2015), all’indizione del Giubileo (marzo 2016) Davvero Giovanni, con tutto il cuore, grazie!
La redazione
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Marzo 2016
Omaggio al Medioevo
In questo tempo di dibattiti sulle unioni civili, non passa giorno che non capiti di incontrarsi nei media in una lunga serie di insulti, disprezzo e sufficienze, indirizzate contro il Cristianesimo, a partire da: “residuo di oscurantismo medievale” fino a quelli molto più popolari con riferimenti alla terminologia anatomica. Voglio rivendicare del Medioevo la forza, l'originalità e la positività, che, pur portati avanti usati con rozza ma efficace energia e a volte poco ortodossa, riuscirono a creare una nuova unità politica ed ideale e la moralità di una società disgregata della decadenza della cultura greco-romana. Tale “oscurantismo” portò in gestazione l'Umanesimo e il Rinascimento, i periodi più fulgidi della nostra storia nazionale e paradigma per la cultura europea. Il Braccio secolare e il Cristianesimo costruirono i loro palazzi l’uno di fronte all’altro nella stessa piazza. C'era bisogno di visioni comuni, di certezze sicure e di determinazione e di azione. Nonostante i tentativi di sconfinamento provenienti da entrambe le parti, il bipolarismo resse e fu fecondo. Perché è il bipolarismo la base della realtà: dall’incontro del diverso o del complementare scaturisce l'energia ed il nuovo. Vita-morte, notte-giorno, inverno-estate, pace-guerra, gioia-dolore, odio-amore, terra-mare, positività-negatività, nucleo-elettroni, destra-sinistra, maschio-femmina, nuovo-vecchio... dal momento che si fondono perdono energia, si spengono e si vanificano.
P.Francesco Borri
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Chikwadu Obulu
Thank you father i am highly grateful for the money you sent to me through father Anthony Udemba, may God provide you what you need most in life together with those that contributed to see that we live in the land of the living.
Thanks! God bless you all.
Obulu Damasus mother kidney transplant patient from Nigeria.
"Grazie padre, ti sono molto grata per i soldi che mi hai fatto avere attraverso padre Anthony Udemba. Possa Dio provvedere a ciò di cui hai maggiormente bisogno nella vita, così come a tutti coloro che hanno contribuito a vedere che viviamo nella terra della vita.
Grazie! Dio vi benedica tutti.
Obulu Damasus, mamma del paziente trapiantato Chikwadu Obulu".
Dalla Nigeria una mail di ringraziamento dalla Mamma di Chikwadu Obulu
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