Ottobre Missionario
Siamo di nuovo in ottobre, mese che nella tradizione della Chiesa è chiamato "missionario". Tempo propizio per allargare gli orizzonti della fede, per sentire nella nostra esperienza il grido del bisogno di Dio che si alza da tanti luoghi posti ai margini del pianeta, dove due terzi della popolazione mondiale conduce un’esistenza dolorosa, perseguitata da enormi problemi spirituali e materiali. "La passione per il Vangelo mi sospinge", dice l’Apostolo Paolo, e noi aggiungiamo col Cardinale Carlo Maria Martini: "Nell’impegno dell’evangelizzazione la passione è una spinta necessaria e insostituibile, perché capace di superare ogni ostacolo rappresentato dal vuoto di ideali e di valori, da un’etica individualistica e utilitaria, da un modello consumista che nonostante le crisi accusate, domina sempre di più". Tutto ciò sta rendendoci meno capaci di interessarci ai problemi degli altri, rivelando pigrizia nell’accogliere nel nostro vissuto il mondo della missione: è diminuito infatti l’interesse per la stampa missionaria e sono sempre meno partecipati i momenti di formazione e i convegni sulla evangelizzazione "ad Gentes". I gruppi che si organizzano per un’esperienza di condivisione missionaria, all’inizio si caricano di entusiasmo, ma al ritorno si disperdono e difficilmente perseverano nella disponibilità alla collaborazione. Per molti fedeli, ma anche religiosi e sacerdoti, è venuta meno la passione, che è l’ottimismo della fede in Dio “che si rende concreto e praticabile nella storia di ciascun credente, nel momento in cui fa spazio nella propria vita all’essenziale, a Colui che attraverso lo Spirito genera novità di vita" (Giovanni Paolo II “Tertio M. Ad. 12). Ai giovani convenuti ad un incontro di preghiera il Cardinal Martini diceva: "Bisogna guardarsi da tante cose che realizziamo, anche giuste, ma che nascono dal bisogno di autogratificazione e di autoconsolazione e che finiscono per rimanere fine a se stesse. L’umanità ha bisogno di essere guarita dai tanti mali che le impediscono di dialogare con Dio, Padre di tutti". Vogliamo riprendere con l’Ottobre Missionario il cammino di Animazione Missionaria nei nostri gruppi, nelle fraternità, nelle parrocchie, ripartendo da Dio, da ciò che conta, che a tutto dà senso. E vogliamo vivere questo tempo in pienezza, sapendo che stiamo costruendo il Regno di Dio, regno di giustizia e di pace, regno di fraternità e di misericordia, recuperando e testimoniando una passione missionaria travolgente, essenziale e soprattutto "corale".
fra Corrado Trivelli
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