Non temete: Io ho vinto il mondo!
In prossimità della S. Pasqua, è doveroso da parte del C.A.M. e dei Mis- sionari, rivolgere un messaggio augurale a tutti gli amici collaboratori e lettori. Innan- zitutto ci scusiamo per il ritardo con il quale vi arrivano i ringraziamenti per i gesti di soli- darietà e generosità da voi compiuti e giunti a noi in prossimità delle trascorse festività. Purtroppo una improvvisa sopraggiunta prova che ha colpito uno di noi ha rallentato il nostro lavoro, ma adesso cerchiamo con cautela di riprendere in mano i nostri progetti e programmi. La Solennità della santa Pasqua che ci prepariamo a celebrare deve ricordarci che la proclamazione della Resurrezione del Signore Gesù, sta alla base della nostra fede come fatto e avvenimento storico. Questa è la realtà, il fatto, l’avvenimento misterioso, una vittoria misteriosa e un misterioso trionfo sulla morte, ma non per questo meno vero. Noi che crediamo in questo avvenimento non dobbiamo rinnovarlo solo liturgicamente, ma rinnovarlo con l’impegno, la vita. L’impegno del cristiano, di ogni cristiano: proclamare con la vita il nostro credere che Cristo è risorto. Nasce dalla liturgia della Parola del giorno di Pasqua un richiamo ad essere testimoni della Risurrezione. “Va ed annuncia ai miei fratelli…” dice Gesù a Maria di Magdala. Chi non rende testimonianza alla Risurrezione di Gesù non può dirsi discepolo, tantomeno missionario. La nostra fede nella Risurrezione deve essere talmente grande da costituire non solo la pace, la nostra pace, la nostra luce, la nostra gioia, ma anche diventare germe e stimolo di pace, di luce, di gioia per i fratelli. Il fatto della Risurrezione non ci rende solo spettatori, ma interpreti della sua Risurrezione che diventa fin da questa vita la nostra Risurrezione., che fin da ora si impegna in quelle scelte che sono orientate al trionfo della vita sulla morte, della pace sulla violenza, del bene sul male e sul peccato, senza esitazioni, senza scoraggiamenti di fronte agli ostacoli e alle molteplici difficoltà quotidiane che ci assillano e ci affliggono. Dobbiamo essere lievito ci annuncia san Paolo. Gesù stesso ci conforta e ci incoraggia: “Andate, come il Padre ha mandato me io mando voi… non temete: Io ho vinto il mondo”. Auguri a tutti!
per il C. A. M. fra Corrado Trivelli
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