ENUGU (CASA DI FORMAZIONE - TEOLOGIA)
La casa di formazione di Enugu è stata costruita nel 1993; ma la presenza dei frati Cappuccini in questa città della Nigeria è iniziata circa quattro anni prima in una proprietà dei padri Spiritani. Dopo quattro anni in questa casa molto vicina al seminario inter-diocesano (Bigard Memorial Seminary), i frati hanno comprato una casa da un costruttore italiano (Micheletti), dove abitano anche adesso. All’inizio questo convento serviva sia per gli studenti di filosofia che di teologia. Ma nel 1996 un’altra casa è stata aperta a Ibadan appositamente per gli studenti di filosofia, lasciando a Enugu solo lo studentato di teologia. Il più grande influsso dei frati Cappuccini in Nigeria è stato esercitato da parte di questo convento. Non è quindi strano che gli amici dei Cappuccini in Nigeria risiedano in maggioranza in questa città. La parte della Nigeria in cui si trova Enugu è quella maggiormente permeata dal cattolicesimo, con una densità di laici, chierici e religiosi che non si trova facilmente nel continente africano. La presenza di due o tre frati europei e di tanti giovani frati nigeriani a partire dal 1990-91 ha subito attirato l’attenzione della gente: i frati con un saio mai visto (qui i preti normalmente vestono di bianco) passavano quasi sempre a piedi perché la parrocchia, il seminario e il mercato erano vicini alla loro abitazione e i frati non avevano l’automobile. Tante persone si riferivano ai frati come a quel gruppo di religiosi che non prendono mai la macchina e vanno sempre a piedi. Il testimone della semplicità e della vicinanza alla gente era inconfondibile. Trasferitisi al convento proprio nel 1993, i frati hanno attirato l’attenzione della gente con la loro disponibilità ad amministrare il sacramento della riconciliazione; così in poco tempo il convento è diventato un punto di riferimento per le confessioni e lo è tuttora. Non essendo una parrocchia, la gente viene da posti lontani quasi ogni giorno, mattina e sera, per confessarsi e per la direzione spirituale. La stima dei frati a Enugu è cresciuta anche quando essi hanno iniziato a lavorare come cappellani nell’UNTH, un ospedale in cui si formano gli studenti di medicina (in Nigeria il governo non paga i cappellani ospedalieri). In seguito, una scuola secondaria privata ha richiesto i frati al vescovo come cappellani per la scuola. Anche nei conventi delle religiose non manca la presenza dei frati per le attività liturgiche. Con questi mezzi d’apostolato i frati Cappuccini si sono inseriti nella chiesa locale di Enugu e i segni della futura crescita sono tanti.EMEHELAKU LAYOUT, UGBENE II – LA PARROCCHIA DI SAN FRANCESCO D’ASSISI
La parrocchia di San Francesco d’Assisi Emehalaku layout (Ugbene II), a Enugu, fu donata ai frati Cappuccini in perpetuo nel 2005. Originariamente dedicata a San Carlo Borromeo, cambiò titolo per volontà dell’allora vescovo di Enugu, Anthony Gbuji. Situata in una parte della città non ancora sviluppata, la parrocchia è abitata da gente generalmente povera. L’elettricità è arrivata nella chiesa – ma non nella zona intera – meno di un anno fa. Non c’è acqua, non ci sono strade. Qui abbiamo 4 frati che abitano in un convento costruito da alcuni anni con l’aiuto economico della provincia madre e dedicato a Sant’Antonio da Padova. Trattandosi di una nuova parrocchia in una zona nuova, siamo quasi pronti per costruire una nuova chiesa parrocchiale. Accanto alla parrocchia, la custodia ha comprato un terreno lo scorso agosto per costruire una scuola elementare in sostegno alla povera gente. Aspettiamo un primo aiuto da un amico di padre Luciano che vuol fare un’offerta almeno per cominciare. La parrocchia ha la presenza forte dei gruppi francescani gifra e OFS e del gruppo di preghiera di P. Pio. Uno dei frati che lavora in questa parrocchia insegna Sacra Scrittura nei due seminari di Enugu: uno interdiocesano e l’altro degli Spiritani.